CDV, il punto della situazione
Uno sguardo a trecentosessanta grandi sulla situazione vocazionale nella diocesi di Cremona e le proposte del Centro Diocesano Vocazioni degli ultimi sei anni.
Negli ultimi sei anni, il Centro Diocesano Vocazioni ha visto il cambiamento consistente nella nomina, come figura di principale referente, di un consacrato che non ricoprisse un ruolo formativo in seminario, ma operasse come vicario parrocchiale nella pastorale locale.
Anche la linea, concordata con il Vescovo a più riprese, è stata quella di promuovere iniziative “ad ampio spettro”, al servizio di vocazioni sia di tipo matrimoniale, sia in prospettiva di una consacrazione. L’altra attenzione che si è scelta di tenere è stata di avvalersi, come canale comunicativo, sempre dei sacerdoti nel territorio, per fare in modo che essi per primi fossero sempre informati di ciò che veniva proposto ad adolescenti e giovani.
Nei primi due – tre anni, la scelta del CDV di Cremona è stata di mettersi più che altro a servizio delle richieste delle parrocchie e di rendere disponibile del materiale vocazionale sul sito www.vocazionicremona.it. L’équipe vocazionale, in questo primo periodo, era composta da Don Davide Schiavon, Suor Stefania delle Adoratrici di Rivolta e padre Giorgio dei Cappuccini di via Brescia.
Nella seconda fase, invece, sostanzialmente da tre anni fa fino ad oggi, anche grazie al suggerimento e prezioso supporto di don Paolo Arienti, allora responsabile dell’area giovani, si è scelto di puntare maggiormente verso proposte esplicite e strutturate, rivolte rispettivamente alle due fasce di età di adolescenti e giovani. In merito ai primi, la scelta è stata di prendere spunto dall’esperienza residenziale comasca del “Sicomoro”, che è stata declinata secondo le esigenze cremonesi e ribattezzata “Pozzo di Giacobbe”. Per i giovani, si è invece fatto riferimento al modello milanese ideato trent’anni fa dal Card. Martini, il “Gruppo Samuele”, e lo si è riproposto nella nostra realtà locale senza sostanziali modifiche.
Contemporaneamente, c’è stato un cambiamento nell’équipe vocazionale, che ha visto un aumento nel numero di componenti ed una diversificazione fra adolescenti e giovani. Al momento è così composta: don Davide Schiavon (referente CDV); don Francesco Fontana (coordinatore area giovani); don Francesco Cortellini (vicerettore seminario); don Maurizio Ghilardi (parroco della struttura ospitante, la casa del Migliaro); don Maurizio Compiani, coniugi Alquati, suor Valentina Campana ed il seminarista Massimo Serina (per il gruppo Samuele); coniugi Galli ed il seminarista Giuseppe Valerio (per il Pozzo di Giacobbe).
In termini numerici, c’è un buon riscontro sia per i giovani che si ritrovano al gruppo Samuele (una dozzina), sia per gli adolescenti del gruppo di Giacobbe (una decina), tenendo però conto del fatto che questi ultimi appartengono a solo due parrocchie cittadine, quindi l’esperienza non si può definire veramente diocesana, cosa che invece si può affermare tranquillamente per il primo progetto, i cui partecipanti provengono effettivamente da tutte le zone della diocesi.
L’attuale impostazione del CDV e delle iniziative proposte, se non ha prodotto “numeri concreti” da metter sul tavolo, è comunque stato il frutto di continui confronti, revisioni e valutazioni, anche in linea con le esperienze delle altre diocesi lombarde, che, in quanto a “risultati tangibili”, condividono le nostre stesse gioie e dolori.
Nel periodo pasquale 2022, il “Pozzo di Giacobbe” per adolescenti, con la settimana residenziale di aprile, ha concluso felicemente il proprio percorso, del tutto riuscito dal punto di vista sia della partecipazione, sia del coinvolgimento.
Il “gruppo Samuele” per i giovani concluderà il proprio ciclo domenica 1 maggio. Ecco qualche immagine dell’ultima edizione del “Pozzo di Giacobbe” e dell’edizione di gennaio del “Gruppo Samuele”