Piadena, i genitori ragionano sull’importanza della fede.

L’incontro tra don Davide del CDV ed una quarantina di genitori dei ragazzi del catechismo, nel pomeriggio di domenica 25 febbraio, si è posto come obiettivo di riflettere su come la fede sia non tanto un adempimento o un dovere, quanto, piuttosto, un nutrimento indispensabile per la nostra vita. Ecco il testo della riflessione proposta.

Piadena – Un momento di riflessione con i genitori dei ragazzi del catechismo.

Domenica 25 febbraio- domenica 4 marzo 2018

 

GENITORE: UN MESTIERE SOLITARIO?

 

Dal vangelo secondo Marco                                                                                Mc 9,2-10
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

 

ALCUNE VOCI DALLA VITA QUOTIDIANA

Io: è tutta settimana che corro, ho le idee confuse e non riesco a metterle in ordine.

Mio figlio: perché dovrei impegnarmi, se nella mia classe non lo fa quasi nessuno?

Il mio datore di lavoro: devi coprire il turno della notte anche stavolta.

Mia moglie: possibile che la parte del “cattivo” con i figli tu non voglia mai assumertela e debba sempre essere io quella che dice i “no”?

Mio marito: pensaci tu, che sei più portata, a queste faccende dei figli.

I miei conti: questo mese sembra proprio che le uscite siano maggiori delle entrate.

I mass media: ascolta tutte le opinioni, così potrai finalmente formartene una tua, personale.

Gli insegnanti di mio figlio: avrebbe grosse potenzialità, ma sembra che non abbia ancora deciso di farle fruttare.

Io: ma chi me lo fa fare di alzarmi ogni mattina per affrontare tutto questo?

 

DOMANDA: SIAMO SOLI IN MEZZO A TUTTO QUESTO?

Due possibili risposte:

SI’. Allora la vita diventa una gara a eliminazione, in cui resta in piedi il più forte.

  1. Allora dobbiamo trovare chi sono i potenziali alleati.

Qualche punto rassicurante.

  • La vita non è una giungla
  • Non dobbiamo caricarci sulle spalle tutto quanto.
  • Abbiamo dei modelli da prendere come riferimento
  • Possiamo farci aiutare e, a nostra volta, aiutare qualcuno
  • Esiste qualche “manuale di istruzioni” per la vita. DI uomo, di donna, di genitore.
  • Esistono una casa più grande ed una famiglia più grande dei quali siamo membri di diritto.
  • Da questa famiglia e da questa casa più grande abbiamo tutto il diritto di aspettarci degli aiuti, ma anche il dovere di fornire un contributo.
  • Se ci sentiamo stanchi, spossati, “scarichi”, forse non ci siamo “nutriti” correttamente, o non abbiamo fatto i giusti esercizi.

 

Qualche approfondimento, altrettanto rassicurante.

  • La vita di fede non è un peso ulteriore, ma, piuttosto, un punto di ristoro.
  • E’ facile capirlo applicando all’anima i criteri di benessere che solitamente applichiamo al corpo (o alla mente)
  • Esiste una dimensione comunitaria che dovremmo sentire come naturale, familiare, rassicurante.
  • Ritrovare un modo di vivere “interiormente sano” è possibile e fattibile, più di quanto si pensi.

 

LASCIAMOCI AIUTARE DAI VANGELI DI QUARESIMA, con spunti:

  • Per i genitori
  • Per i figli

 

Vangelo Per noi Per i figli
Le tentazioni Di riuscire a cavarcela, come genitori, navigando a vista e senza direttive Di vederli ricchi, famosi, realizzati (ricchi fuori e poveri dentro)
La trasfigurazione La ricarica che può darci il Signore la gioia di vedere Dio all’opera in loro
La cacciata dei mercanti dal tempio Saper difendere gli spazi sacri del dialogo, del silenzio, della preghiera Difenderli da ciò che li può contaminare. Insegnare loro a non lasciarsi contaminare
lI sacrificio e la luce Non aver paura della verità, perché, anche se può essere scomoda all’inizio, ci porta sicurezza e gioia in seguito Insegnare loro a rinunciare a qualcosa per far splendere dentro di sé la luce di Cristo
Il seme che muore Accettare in un’ottica di fede le apparenti “sconfitte” quotidiane Accettare il distacco, per il loro bene
Domenica delle Palme Andare alla radice del rapporto con Dio senza prendere troppo sul serio successi o insuccessi Insegnar loro a diffidare dei successi illusori
Lavanda dei piedi (giovedì santo) Saperci mettere a servizio della famiglia, del prossimo, della Chiesa Insegnar loro che fare qualcosa per gli altri non è umiliante
Morte in croce (venerdì santo) Comprendere che Dio è più importante anche della vita terrena Che cosa è più importante nella vita
Veglia Pasquale Lasciare al Signore il tempo di agire Celebrare e rendere onore alle cose importanti
Resurrezione Saper gioire dei miracoli di Dio trasformandoli in gratitudine Insegnar loro che una apparente sconfitta prelude a una vera vittoria

 

A seguire: UN QUARTO D’ORA PERSONALMENTE PER RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE:

  • Qual è la fatica maggiore che sperimento nelle mie giornate?
  • Riesco a trovare il tempo e il modo per fermarmi e riflettere? Per pregare?
  • Tra gli episodi o le situazioni dei Vangeli della Quaresima ce n’è uno che sento particolarmente calzante per darmi ispirazione forza in questa fase della mia vita?

Momento per gli interventi in plenaria.

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Brano di Vangelo finale: la Resurrezione di Gesù. La vita non è facile, abbiamo momenti di seria difficoltà, ma il Signore ci guida ad un esito certo. Però dobbiamo seguirlo. E’ una sicurezza sia per noi, sia per i nostri figli.

 

Mc 16, 1-7 Dal Vangelo di Marco.

Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levar del sole.

Dicevano tra loro: “Chi ci farà rotolar via la pietra all’ingresso del sepolcro?” Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande.

Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E’ risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”.

 

 

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