La vocazione ad essere animatore in oratorio

Le i concetti di “animazione” e “vocazione”, a parte l’assonanza lessicale, sembrerebbero essere distanti: l’uno legato al gioco, l’altro ad una scelta seria. Si è cercato di far comprendere che non è necessariamente così durante il momento di riflessione di stampo vocazionale proposto dalla FOCR all’interno della 3 giorni “Giochiamoci i talenti 2017”, la scuola animatori annuale, rivolta ai ragazzi delle superiori della nostra diocesi, che in questa edizione ha avuto luogo in seminario dal 29 al 31 agosto.

Ecco qualche immagine ed il testo della meditazione proposta.

Scuola animatori “Giochiamoci i talenti” 2017 – Seminario di Cremona, 29-30-31/08/2017

 

Canto iniziale: “Soffierà”

Tu sei la prima stella del mattino,

tu sei la nostra grande nostalgia,

tu sei il cielo chiaro dopo la paura,

dopo la paura di esserci perduti,

e tornerà la vita in questo mare. (2v.)

 

RIT:   Soffierà, soffierà   il vento forte della vita,

soffierà sulle vele e le gonfierà di te!

Soffierà, soffierà   il vento forte della vita,

soffierà sulle vele e le gonfierà di te. (2v.)

 

Tu sei l’unico volto della pace,

tu sei la speranza nelle nostre mani,

tu sei il vento nuovo sulle nostre ali,

sulle nostre ali soffierà la vita,

e gonfierà le vele per questo mare. (2v.)

RIT: Soffierà, soffierà…


“Vieni e vedi” Gv 1,45-49

45 Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». 46 Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». 47 Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». 48 Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». 49 Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».

Significato: anche noi, pur con la schiettezza e la libertà di chi è libero da convenzioni e ingessature, dobbiamo lasciarci attrarre dal Signore, per poi portarvi anche altri.

La casa sulla roccia (Mt 7, 24-27)

24 Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».

Significato: distinguere ciò che è strutturale, da ciò che è accessorio. L’eterno e il contingente, la strategia e la tattica. Ogni mezzo è buono se porta a Dio preservando la libertà.

Cosa c’entra tutto ciò con la scuola animatori ed il nostro essere qui? Che cos’è l’animazione?

E’ solo gioco? No, è una declinazione dell’apostolato. Dobbiamo trovare mezzi moderni per ricondurre i ragazzi a Gesù. Per far ciò, identifichiamo le cose effimere e quelle “di sostanza”, per orientare noi stessi e, eventualmente, i ragazzi

 

Cose effimere (bandiere che sventolano)

  • Le opinioni altrui
  • Le mode
  • Le aspettative della gente
  • L’umore di quelli che ci stanno vicini
  • La soddisfazione momentanea

Cose “di sostanza”

  • Qualcuno più grande di noi
  • Delle dritte su come vivere
  • La coerenza
  • La fatica e l’impegno sedimentati nel tempo
  • L’aiuto dato e ricevuto senza secondi fini
  • La disponibilità ad approfondire le cose, anziché rimanere in superficie
  • Il desiderio di tenere un animo pulito e in relazione con Dio.
  • I Sacramenti, pilastri sui cui poggiare e a cui ritornare spesso.


ED ORA VENIAMO A NOI

Per essere un buon animatore occorre:

  • Sapere cosa fare
  • Divertirsi per far divertire
  • Farsi seguire

In linguaggio evangelico si potrebbe tradurre con:

  • seguire Gesù e trovare la roccia
  • Apprezzare la Sua compagnia per farla apprezzare
  • Trovare i linguaggi adatti per comunicare agli altri questa esperienza

LAVORO DI GRUPPO (per oratori?): Troviamo gli esiti delle combinazioni “monche”: nell’animatore e nel cristiano. Cosa succede se manca una delle tre dimensioni? Ti viene in mente qualche personaggio evangelico con tutte queste dimensioni? E qualcun altro che ne possiede solo alcune?

CONDIVISIONE IIN PLENARIA

(ATTIVITA’ INDIVIDUALE) E tu, che animatore – cristiano sei? Quale di queste tre dimensioni possiedi di più, e quale di meno?

ATTIVITA’ CONCLUSIVA (individuale): scrivi su un post – it cosa puoi fare per essere un punto di riferimento cristiano ancora migliore per i ragazzi dell’oratorio.

 

 

Preghiera del sinodo

Padre Santo, Dio dell’universo,

tu chiami ogni uomo a camminare verso il tuo Regno.

 

Anche ai giovani della Chiesa cremonese

proponi di ascoltare il Vangelo del tuo Figlio,

per trovare in Lui speranza e gioia

e fare della propria vita un dono d’amore.

 

Tu chiedi alle nostre comunità di guardare lontano,

di uscire incontro a tutti i giovani,

per vedere in loro i segni del futuro che Tu prepari.

 

Rendici ascoltatori attenti della tua Parola,

che prende carne in ogni nuova vita.

Facci sentire quanto è grande la tua misericordia,

che riveste di tenerezza le nostre fragilità.

 

Donaci il tuo Spirito, perché faccia verità in noi

e ci ricordi che il Signore Gesù è la nostra via.

 

Benedici il sinodo dei giovani, i nostri passi insieme,

per diventare sale della terra e luce del mondo.

 

Te lo chiediamo con tutta la fede e la gioia

che Tu stesso hai seminato in noi.

Amen

 

Canto finale: “Vieni e seguimi”


Lascia che il mondo vada per la sua strada,
lascia che l’uomo ritorni alla sua casa;
lascia che la gente accumuli la sua fortuna:
ma tu vieni e seguimi, tu, vieni e seguimi.

Lascia che la barca in mare spieghi la vela,
lascia che trovi affetto chi segue il cuore;
lascia che dall’albero cadano i frutti maturi:
ma tu vieni e seguimi, tu, vieni e seguimi.

E sarai luce per gli uomini
e sarai sale della terra;
e nel mondo deserto aprirai
una strada nuova (2 v).

E per questa strada va’, va’,
e non voltarti indietro, va’
e non voltarti indietro.

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